Me.Te.Ora: un nuovo progetto per aiutare i ragazzi che soffrono problemi di disagio psichico

 

MeTeOraDue anni di pandemia hanno segnato fortemente la salute mentale dei giovanissimi.
Questo lungo periodo di confinamento in un’età delicata di metamorfosi e trasformazione psicofisica sono stati gabbia ma anche riparo dalla complessità della vita e della realtà contemporanea, tecnologica, spasmodica, accelerata, estetica e estetizzante, performante e competitiva e per di più imprevedibile in quanto ammorbata da virus che parlavano di pericolo, malattia e morte. Troppo per alcuni.

Nell'attuale sistema sanitario, spesso gli interventi a favore di questi ragazzi ci sono. Ma tra le grandi difficoltà che devono affrontare le persone che soffrono di un disagio psichico e le loro famiglie, ci sono “zone grigie”: passaggi tra un intervento e l'altro lunghi, attese che compromettono la qualità della vita non solo del minore ma anche della sua famiglia, tempi incerti, non sempre coordinati, dove le famiglie si perdono.

Consorzio Farsi Prossimo e le sue cooperative da vent'anni sono impegnate sul fronte della salute mentale, e nello specifico anche di quella dei minori.
Forti di questa lunga esperienza hanno prontamente rilevato questo bisogno esploso e hanno messo in campo un nuovo progetto per aiutare i ragazzi che soffrono problemi di salute mentale.

 

 

Il nuovo progetto di Consorzio Farsi Prossimo si chiama Me.Te.Ora e si propone di raggiungere diversi obiettivi.

Me.Te.Ora vedrà al lavoro una équipe multidisciplinare che, in accordo con i servizi e le istituzioni, possa agire velocemente, professionalmente per prevenire le involuzioni di disagio mentale di minori e giovani, per contenere i ragazzi all'interno dei servizi educativi e delle comunità educanti.
Anche per questo lavorerà in rete con istituzioni, enti pubblici e privati ed altri eventuali interlocutori nei diversi territori.

Il progetto vuole anche sostenere i ragazzi fragili nei momenti più delicati, quelli dei passaggi: da un'età all'altra, nel momento in cui devono passare da un servizio di riferimento a un altro, e ancora verso le prime esperienze di lavoro o verso l'autonomia abitativa.

Attraverso i suoi interventi, Consorzio Farsi Prossimo vuole garantire continuità ai percorsi di cura di utenti in uscita da progetti comunitari o dai servizi socio-sanitari del territorio, favorendo in particolar modo la preparazione, l’occupazione e l’inserimento nel mondo del lavoro.

Infine, si propone di fare cultura sul problema: attraverso mappature, formazione, la sensibilizzazione nelle scuole e in altre agenzie educative, combattendo lo stigma che circonda le malattie mentali.

Me.Te.Ora sarà realizzato attraverso il lavoro quotidiano delle cooperative che hanno grande esperienza in questo campo: le cooperative Filo di Arianna, Farsi Prossimo, L'Arcobaleno, Novo Millennio e Sociosfera.

Il progetto prevede l’attivazione di un sistema di monitoraggio e valutazione in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

 

Il lavoro di Consorzio Farsi Prossimo per la salute mentale

CFP è un sistema imprenditoriale costituito da 12 cooperative sociali che si impegnano quotidianamente per offrire a chi vive un disagio sociale un percorso completo verso autonomia e dignità. Promosso nel 1998 da Caritas Ambrosiana, opera prevalentemente sul territorio della Diocesi di Milano. Attraverso le sue cooperative, opera con una vasta rete di servizi per la salute mentale. Ha aperto le prime comunità di neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza a Milano e a Lecco. Siede a tavoli istituzionali, gli Organismi di Coordinamento per la salute Mentale e le Dipendenze (OCSMD).

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